La dimensione subacqueo è sempre più un ambiente strategico e rilevante, ma del quale ancora si sa poco.

Pur essendo attraversato da infrastrutture preziose per la vita sulla Terra, quali i cavi sottomarini per le telecomunicazioni e gli oleodotti e soprattutto è ricco di materie prime, in particolar modo di “terre rare”, su cui iniziano a muoversi interessi nazionali e sovranazionali, ancora oggi meno del 20% dei fondali marini è mappato con tecniche moderne e del quale solo per il 2% esiste una cartografia aggiornata.

Paradossalmente sappiamo molto di più della struttura e della superficie di pianeti lontani che della colonna d’acqua nella quale si genera la vita.

Per questo abbiamo deciso di creare un Festival che ha nella propria “mission” quella di sviluppare una cultura del mare trasversale che possa coniugare la ricerca e l’innovazione con la tutela e la conservazione.

“Conoscere per proteggere” è la declinazione che abbiamo scelto per questa prima edizione, perché prima di cercare soluzioni, abbiamo ancora da capire molto sul funzionamento di questo prezioso ecosistema.